Con L’Ibrido Impossibile, l’arte si spinge oltre i confini del reale per dare vita a una creatura che non appartiene a nessun mondo conosciuto: corpo di cobra, becco d’aquila e branchie di pesce.
Un essere che respira acqua e aria, che striscia, vola e nuota, incarnando la libertà assoluta dell’immaginazione e la tensione verso l’inclassificabile. Realizzata interamente in legno, questa scultura esplora il potere della fantasia come forma d’arte pura, liberata dall’obbligo di rappresentare. Ogni linea, ogni curva, ogni dettaglio anatomico è un invito a non cercare una sola associazione, ma a moltiplicarle tutte, a lasciarsi suggestionare da ciò che sfugge alla logica e si impone solo come emozione visiva. L’Ibrido Impossibile non è un animale, ma un concetto: la prova che la creazione artistica può essere al tempo stesso istinto, sogno e riflessione, una sfida alla nostra necessità di dare nomi e confini a tutto ciò che vediamo.
